
Lettera aperta a chi oggi è chiamato a creare “nuove linee di passaggio”.
È quello che un allenatore “chiede” al suo numero 10.
Non al difensore, forse al mediano… non a chi gioca di contenimento.
Ma al fantasista, a colui che ha nelle mani — anzi, nei piedi — il potere di cambiare il volto della partita, con un lampo, un’idea… un “colpo di genio”.
Eppure questa frase non appartiene solo al mondo del calcio.
Io credo che dovrebbe diventare un mantra quotidiano per ogni Imprenditore, ogni creativo, ogni artigiano e ogni professionista.
Perché “rischiare la giocata” non è follia… è un “agire-totale”.
È la chiamata di chi sente che il mondo ha bisogno del “suo modo unico di stare al mondo”.
Ma attenzione: rischiare la giocata non significa agire senza criterio.
Significa avere il coraggio di osare un’idea nuova quando tutto intorno spinge alla prudenza.
Significa vedere la possibilità dove gli altri vedono solo schemi, regole, standard.
Significa non nascondersi dietro tattiche (o benchmark) ma mettere in campo la propria visione, la propria voce, la propria identità… LA PROPRIA PROPOSTA DI GIOCO!
In un’epoca in cui le Aziende sono sempre più simili tra loro, in cui le offerte si equivalgono,
la differenza la fa chi ha “qualcosa da dire” e soprattutto chi, come te… ha qualcosa da rischiare.
Nel mio lavoro, che incrocia coaching umanistico, storytelling, identity design e strategia,
faccio esattamente questo: aiuto le persone e le Imprese a riconoscere la propria “giocata autentica” — il proprio “marchio di fabbrica” - quella che non si può copiare, né imitare e le accompagno “in porta” (a trovare il coraggio strategico per metterla in campo).
Lo faccio con Imprenditori, artigiani, brand, prodotti… territori.
Lo faccio con chi ha bisogno di ritrovare il senso, prima ancora di una strategia.
Lo faccio con chi vede nel proprio “modulo di gioco” la sintesi perfetta tra DESIGN e STRATEGIA ma, soprattutto, l’esemplificazione dell’equilibrio tra TATTICA e TECNICA.
Con chi vuole riscrivere la propria storia (o aggiungere una pagina significativa, di quelle memorabili).
Con chi non vuole più “passare la palla” per paura di sbagliare.
Con chi è stanco di “giocare in difesa”.
Con chi prova soddisfazione nel i vedere il compagno di squadra “da solo, davanti al portiere” proprio grazie al suo passaggio… alla sua INTUIZIONE… alla sua GIOCATA…
Perché, diciamocelo chiaramente:
✅ Chi lavora solo in funzione del mercato, si limita a passare la palla.
✅ Chi gioca per non perdere, si nasconde dietro alle tattiche.
✅ Ma chi vuole cambiare le regole del gioco, deve credere in ciò che ha dentro.
Il Numero 10 (ma anche il numero 8, o il 5, il 7 o il numero 4) lo sa: ogni azione è un’opportunità per creare, non per replicare… per incidere…. per cambiare l’inerzia della partita.
Per mettere in difficoltà “la difesa avversaria”… per ROMPERE LO SCHEMA, per sovvertire le regole della tattica…
Oggi, in un mondo che ti vuole "ottimizzato", “efficiente” e “misurabile”, ci vuole un coraggio nuovo:
✅ il coraggio di essere irripetibili.
✅ Il coraggio di rischiare l’intuizione.
✅ Il coraggio di allenarsi ogni giorno ad essere sè stessi con metodo perché anche il talento più puro ha bisogno di disciplina.
E tu?
Hai già capito qual è la tua “giocata autentica”?
Stai solo (e) seguendo lo schema... o stai riscrivendo il modo di giocare?
Se questo messaggio ti ha acceso qualcosa, scrivimi!
Raccontami dove sei e dove vuoi andare: magari scopriamo insieme che è arrivato il momento… di smettere di aspettare… ad iniziare a giocarla (questa partita).
Grazie per avermi letto!