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Da sogno a realtà

2025-05-22 14:28

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Branding, Crescita Personale, #Coaching, #Ikigai, #CoachingUmanistico,

Da sogno a realtà

Non si tratta di motivazione. Né solo di strategia. Si tratta di autenticità, coerenza e di libertà. Libertà di funzionare secondo la propria natura.

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“Voglio che il tuo sogno diventi realtà”.
Dalle note del mio iPhoneX… un appunto datato 01/03/2014: "Cosa vuoi? Voglio che il tuo sogno diventi realtà”.
 

C’è una domanda che nessuno mi ha mai fatto: “Ma tu, cosa vuoi davvero?
 

Mi ha sempre lasciato un “vuoto interiore” a tal punto di appuntarla, fra le note del mio smartphone e conservarla per così tanto tempo. Una domanda semplice in apparenza ma profonda… per alcuni, “incalzante”… capace di passare da “generica e soggettiva” in una frazione di secondo.


La maggior parte delle persone tende a rispondere con obiettivi: crescere, guadagnare, creare qualcosa…stare bene… Simili risposte non ti sembrano banali, riduttive… a tratti “ovvie” ma, soprattutto… troppo “sbrigative”… evasive?!? Sono “INUTILI PERDITE DI TEMPO”: mancano di FOCUS e, dove invece le persone sembrano avere l’IDEA CHIARA, peccano nell’individuazione del “SIGNIFICATO – SENSO – SCOPO”.

 

Vista questa “difficoltà CICLICA”, con il tempo ho imparato ad includere, nella risposta, quello che vedevo nella persona che avevo difronte, l’energia che mi trasmetteva… ho imparato a sfidarla con le parole, con una risposta diretta… metterla davanti al fatto compiuto…

Voglio che il tuo sogno diventi realtà”. 


Oggi rispondo così (…incassando stupore e qualche secondo di silenzio… anche perché, “se non lo sai tu come faccio a saperlo io?)… Perché, alla fine, il mio “perché” dominante è “accompagnare le persone in un percorso di (ri) scoperta”, dove ritrovare la propria direzione, la propria visione, il proprio senso… partendo dall’oggi e utilizzando tutti gli strumenti di cui dispongo (dal design alla narrazione, dalla comunicazione alla cultura agita)”.
 

Non si tratta di motivazione. Né solo di strategia.
Si tratta di autenticità, coerenza e di libertà.

Libertà di funzionare secondo la propria natura.

Ho incontrato persone che avevano perso ispirazione.
Imprenditori “schiavi del risultato”.
Professionisti che si sentivano “fuori gioco”.
Creativi che non credevano più nella loro voce.
Persone ricche di competenze ma senza più un sogno che li accendesse, che li guidasse nelle scelte, nell’applicazione costante delle loro abilità. E ogni volta, prima di parlare di marketing, identità, branding o business model, io chiedo: “Cosa desideri davvero?”.


Cosa c’è, laggiù, nel tuo profondo, che vale la pena “rischiare di scoprire” ?


Perché i sogni non sono illusioni da tenere chiuse in un cassetto: sono direzioni, piani d’azione “con l’anima dentro”, progetti con un cuore…e con un ritmo. 

Un sogno autentico non è un capriccio dell’immaginazione.
È una chiamata interna che chiede forma, struttura, strategia.
E non basta pianificare: devi sentire il ritmo giusto.

Perché ogni sogno ha il suo tempo, il suo passo, il suo battito.

C’è chi sogna in accelerazione (ed ha bisogno di prototipare subito).
Chi sogna in profondità (ed ha bisogno di consolidare prima le fondamenta).
Chi sogna in sottrazione (e deve semplificare tutto per arrivare all’essenza).
Il ritmo è ciò che collega l’identità alla realizzazione… è la cadenza naturale con cui un’idea può diventare realtà, senza forzature, senza maschere, senza stress da risultato (numerico).
Dare al tuo sogno la forma che merita… e il ritmo che gli è proprio.
Perché un sogno realizzato non è solo un obiettivo raggiunto: è un progetto vivo, che ti assomiglia.
È la tua visione… al suo “passo naturale.”

“Io voglio che il tuo sogno diventi realtà” è un’affermazione così netta e decisa che “non ammette errori di valutazione”: rispetto, ascolto e approccio multi-disciplinare /olistico possono sono i punti cardine per “navigare in acque così agitate”… e “giungere in porto anche con una barca a remi”.
Perché i sogni hanno bisogno di gambe (remi), una struttura, un nome, una voce e di una visione (stella polare)… 

Se il tuo sogno è ancora vivo — anche solo come un sussurro — sappi che puoi ancora trasformarlo in qualcosa di concreto capace di coinvolgere, condividere ed ispirare.

Io ci sono”: non è solo la mia risposta ma la mia missione.